In Italia i pagamenti elettronici crescono del 5,6%: questo il risultato di una recente indagine condotta dall’Osservatorio Mobile Payment & Commerce del Politecnico di Milano, che evidenzia una maggiore propensione da parte della popolazione nei confronti di tecnologie come il Mobile POS, il Mobile Payment, il Proximity, l’ePayment ed il Contactless.
Nonostante nel nostro Paese l’abbandono completo della carta-moneta sembri ancora una sorta di miraggio e nonostante si continui a percepire una netta arretratezza rispetto ad altre Nazioni europee meglio inserite nella sfera degli acquisti in digitale, anche gli italiani iniziano a scegliere più frequentemente i pagamenti elettronici.
Per adesso, infatti, una volta su cinque le famiglie residenti nella Penisola acquistano già senza utilizzare il contante, proiettandosi sempre più verso un sistema di New Digital Payment che si stia progressivamente intensificando, soprattutto in quel mercato di beni e servizi caratterizzato dalla presenza di app e siti mobile destinati alla vendita.
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Pagamenti Elettronici: i Dati di Crescita
Basti, ad esempio, pensare all’ambito del Mobile Remote Payment: certo la sua incidenza è ancora minima (circa 300 milioni di euro), ma il semplice pagamento di bollette e bollettini è passato da 21 milioni di euro nel 2014 a quasi 58 milioni di euro nel 2015. Stesso discorso per il ticketing nel panorama dei trasporti che, con i suoi 40 milioni di euro generati l’anno scorso, è cresciuto del 160%.
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In aggiunta a ciò, parallelamente si è intensificato anche l’utilizzo del Mobile POS e del Contactless: nel primo caso i dispositivi abilitati nel 2015 sono raddoppiati rispetto a quelli del 2014 (oltre 500 mila), mentre nel secondo caso, sempre in un anno, il numero di attivazioni delle cosiddette carte “senza contatto” è passato da 12 a 20 milioni.
Prospettive Future
Anche se in Italia i pagamenti elettronici sono praticamente triplicati dal 2014 al 2015, in questo momento però, ogni 85 transazioni solo una viene effettuata in digitale. Dato commentato dal Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Alessandro Perego, che, nonostante ammetta l’arretratezza del Bel Paese rispetto ad altre Nazioni, manifesta comunque fiducia per il futuro.
Fiducia riposta soprattutto nei confronti del Contactless (per il quale ci si aspetta entro il 2018 un transato compreso tra i 6 miliardi di euro e gli 8 miliardi di euro) e del Mobile Proximity Payment (che potrebbe raggiungere, sempre nel 2018, un transato incluso tra i 2,6 miliardi di euro ed i 4,5 miliardi di euro).
Sempre secondo Perego, però, se l’Italia vuole migliorare la propria situazione, deve continuare a puntare il tutto per tutto sul Digital Payment, sia per abbattere gli onerosi costi legati al contante (circa 9,5 miliardi di euro all’anno), sia anche per eliminare in maniera definitiva le grosse perdite di denaro generate dall’economia sommersa.
Scopri cos’è e come si fa la Prima Nota
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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