La liquidazione IVA comporta il calcolo dell’IVA a credito o a debito all’interno di un determinato periodo temporale. La liquidazione dell’IVA riguarda tutte le attività imprenditoriali e produttive che sono tenute a calcolare l’importo dell’imposta.
Il calcolo avviene sottraendo l’importo delle fatture emesse al totale delle fatture ricevute dai fornitori. Se si ottiene un numero positivo, si è a debito, quindi il risultato ottenuto corrisponde alla somma da versare all’Agenzia delle Entrate. Se invece si ottiene un numero negativo, ci si ritrova un credito da rimandare al periodo successivo. Vediamo nel dettaglio come funziona.
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Esempio di calcolo della liquidazione IVA
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Nel mese di aprile 2023, l’azienda ha acquistato dai fornitori prodotti per 14.000 euro + IVA al 22%. Nello stesso mese, la stessa azienda ha venduto prodotti a clienti per un importo pari a 20.000 euro + IVA al 22%.
Per calcolare l’importo della liquidazione IVA, e capire se l’azienda si trova con un debito o un credito IVA nel mese di aprile 2023, dobbiamo calcolare l’importo dell’IVA derivante dagli acquisti dai fornitori, a credito, e quello derivante dalle vendite ai clienti, a debito.
- Per calcolare l’IVA a credito dobbiamo moltiplicare il valore dell’imponibile, pari a 14.000 euro, per il 22%:
14.000 x 22%= 3.080 euro - Allo stesso modo calcoliamo l’IVA a debito moltiplicando la base imponibile, in questo caso 20.000 euro, per il 22%:
20.000 x 22%= 4.400 euro
4.400 – 3.080 = 1.320 euro
Procediamo quindi osservando se prevale l’IVA a credito o l’IVA a debito: in questo caso, prevale l’IVA a debito e l’azienda dovrà quindi effettuare un versamento all’Agenzia delle Entrate, pari a 1.320 euro.
Come si fa la liquidazione IVA
Il versamento dell’imposta dovuta avviene tramite modello F24, appositamente compilato. Affinché vada a buon fine il versamento degli importi, sul modello F24 devono essere riportati alcuni codici identificativi dell’operazione. I codici si differenziano in base alle tempistiche di pagamento e al mese in cui viene effettuato il pagamento.
- Per la liquidazione mensile i codici vanno da 6001 a 6012: le ultime due cifre del codice cambiano in base al mese in cui avviene il pagamento;
- per la liquidazione trimestrale, i codici sono quattro: 6031, 6032, 6033 e 6034. L’ultima cifra del codice cambia in base al semestre a cui si riferiscono gli importi.
Infine, il codice 6035 identifica l’acconto IVA, un versamento in anticipo dell’importo dell’imposta da pagare a fine anno.
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Quando si fa la liquidazione IVA: mensile o trimestrale
La liquidazione IVA può essere versata a cadenza mensile o trimestrale. La tempistica dei versamenti cambia in base al regime contabile in cui rientra la partita iva di cui si è titolari. Ai fini del calcolo devono essere considerati solamente gli importi delle operazioni detraibili.
Le aziende e i titolari di partita IVA a regime ordinario devono effettuare i versamenti su base mensile. Possono invece accedere al regime trimestrale tutti i titolari di partita IVA che abbiano ricavi annui inferiori ai 400.00 euro se si tratta di attività di servizi o inferiori ai 700.000 euro se si tratta di attività di altro genere. A questa categoria, all’importo si aggiunge un interesse dell’1%. Coloro che rientrano nel regime trimestrale, possono comunque optare per un versamento su base mensile.
Le date per la liquidazione IVA
Le aziende e i liberi professionisti che devono versare la liquidazione IVA mensile hanno il termine di pagamento il 16 di ogni mese. Le categorie che invece optano per la liquidazione trimestrale, devono pagare la liquidazione IVA il 16 di due mesi dopo la fine del trimestre. Le date sono quindi:
- il 16 maggio per il primo trimestre;
- il 16 agosto per il secondo trimestre;
- il 16 novembre per il terzo trimestre;
- il 16 marzo dell’anno successivo per la dichiarazione IVA annuale del quarto trimestre.
Trimestri speciali
Alcune attività possono optare per un versamento trimestrale, le cui date non tengono in considerazione la scadenza del 16 di due mesi dopo il trimestre. All’interno della categoria che può usufruire dei trimestri speciali, rientrano:
- gli autotrasportatori per conto terzi;
- i proprietari di impianti di distribuzione di carburanti;
- le imprese che prestano servizi al pubblico;
- gli esercenti di arti e professioni sanitarie.
In conclusione, la liquidazione IVA può essere versata ogni mese o ogni tre mesi, a seconda del regime contabile in cui rientra la partita iva di cui si è titolari. Ciò che è importante è annotare sui rispettivi registri le operazioni in entrata e quelle in uscita, in modo da essere certi di un calcolo finale corretto. Il software di fatturazione elettronica Easyfatt aiuta notevolmente in questa operazione, in quanto, partendo dai dati delle fatture inserite, produce automaticamente i file XML conformi alle specifiche dell’Agenzia delle Entrate per la liquidazione dell’IVA.
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Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...
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