Gestione Separata INPS 2025: cos’è, come funziona e come iscriversi

Chi ha l’obbligo di iscriversi alla Gestione Separata, come procedere all’iscrizione e quali sono aliquote, massimali e minimali: tutti i dettagli.

Gestione separata INPS: cos'è e chi deve pagare i contributi - Danea
 

La Gestione Separata INPS è un particolare regime previdenziale che riguarda i liberi professionisti senza cassa, i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e altre categorie di lavoratori.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la Gestione Separata, quali soggetti sono tenuti ad iscriversi, come procedere con le pratiche di iscrizione, come calcolare i contributi, quali sono le aliquote, i massimali e i minimali per il 2025 e, infine, come effettuare il versamento.

Cos’è e come funziona la Gestione Separata INPS

La Gestione Separata è un fondo pensionistico finanziato con i contributi previdenziali obbligatori dei lavoratori assicurati. Nasce con la Legge n. 335/95 di riforma del sistema pensionistico con l’obiettivo, fra gli altri, di assicurare la tutela previdenziale a categorie di lavoratori fino ad allora escluse.

Alcune categorie di lavoratori sono tenute all’iscrizione a tale fondo e al versamento di contributi.

La Gestione Separata INPS può fornire ai propri iscritti una serie di prestazioni previdenziali, quali l’assegno ordinario di invalidità e la pensione di inabilità, la pensione anticipata, la pensione vecchiaia, la pensione di reversibilità e la pensione indiretta.

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Chi si deve iscrivere alla Gestione Separata INPS

Sono tenuti all’iscrizione alla Gestione Separata INPS e al conseguente obbligo contributivo i liberi professionisti:

  • senza Cassa previdenziale autonoma;
  • del settore sportivo dilettantistico;
  • con Albo professionale e Cassa previdenziale autonoma, nel caso in cui, ai sensi del regolamento non siano iscrivibili e non versino il contributo soggettivo, ad esempio nel caso di un ingegnere che contemporaneamente all’attività professionale svolge anche attività di lavoro dipendente.

Inoltre, sono tenuti ad iscriversi alla Gestione Separata INPS:

  • lavoratori che forniscono collaborazione coordinata e continuativa (co. co. co.), disciplinati dall’art. 409 c.p.c,
  • prestatori di lavoro occasionale accessorio;
  • venditori porta a porta con reddito superiore a 5.000 euro;
  • lavoratori autonomi occasionali con reddito superiore a 5.000 euro.

Infine, l’obbligo di Gestione Separata INPS ricade anche su altri soggetti, ad esempio:

  • spedizionieri doganali non dipendenti;
  • titolari di assegni di ricerca e di borse di sdi borse di studio per la frequenza ai corsi di dottorato di ricerca;
  • amministratori locali;
  • titolari di cariche sociali quali Presidente del CdA, amministratori di società, sindaci e revisori di società o enti pubbliche e privati;
  • componenti di colleghi e commissioni;
  • medici con contratto di formazione specialistica;
  • magistrati onorari confermati non esclusivisti.

Iscrizione alla Gestione Separata INPS: come si fa

L’iscrizione alla Gestione Separata deve essere effettuata entro trenta giorni dall’inizio dell’attività (riferendosi alla data della comunicazione di inizio attività inviata all’Agenzia delle Entrate tramite Mod. AA9/12 o alal data di invio della comunicazione unica).

È necessario presentare la domanda online all’INPS, attraverso il servizio “Domanda Iscrizione Parasubordinati”, indicando, tra l’altro:

  • i dati anagrafici;
  • il codice fiscale del lavoratore;
  • la data di inizio attività;
  • il tipo di attività svolta.

Una volta compilati tutti i campi richiesti, si dovrà confermare l’iscrizione, completare la registrazione e stampare la ricevuta.

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Gestione Separata INPS 2025: aliquote, massimali e minimali di reddito

La circolare INPS n° 27 del 30 gennaio 2025 stabilisce l’impostazione per le aliquote minimali e massimali di reddito per collaboratori e professionisti iscritti alla Gestione Separata.

Va ricordato che sono in vigore anche le seguenti aliquote contributive aggiuntive:

  • 0,50%: per la tutela della maternità̀, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera, alla malattia e al congedo parentale.
  • 1,31% a copertura dell’indennità di disoccupazione involontaria DIS-COLL.

Aliquote Gestione Separata

Le aliquote possono essere riassunte nelle seguenti tabelle.

Liberi professionisti Aliquota 2025
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie 26,07 % (25,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva + 0,35 ISCRO)
Soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria 24% (24,00 IVS)

 

Collaboratori e figure assimilate Aliquota 2025
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali
è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL (indennità di disoccupazione mensile)
35,03% (33,00 IVS + 0,72 + 1,31 aliquote aggiuntive)
Soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie per i quali
non è prevista la contribuzione aggiuntiva DIS-COLL (indennità di disoccupazione mensile)
33,72% (33,00 IVS + 0,72 aliquota aggiuntiva)
Professionisti settore sportivo dilettantistico non assicurati presso altra forma di previdenza obbligatoria. 25% IVS calcolato sul 50% dei compensi al netto della franchigia di 5.000,00 euro

1,07% (0,50% + 0,22% aliquota aggiuntiva + 0,35% ISCRO) calcolato sul totale dei compensi percepiti al netto della franchigia di 5.000,00 euro annui

 

Massimali e minimali

Le aliquote indicate si applicano tali aliquote si applicano facendo riferimento ai redditi conseguiti dagli iscritti alla Gestione Separata fino al raggiungimento del massimale di reddito che per l’anno 2025 è stato fissato a 120.607,00 euro.

Il reddito minimale, invece, è stabilito a 18.555,00 euro. Di conseguenza, agli iscritti viene accreditato l’intero anno con un contributo annuo di:

  • 4.453,20 euro per coloro che applicano l’aliquota al 24%
  • 4.837,29 euro (di cui 4.638,75 euro ai fini pensionistici) per i professionisti che applicano l’aliquota del 26,07%;
  • 6.256,75 euro (di cui 6.123,15 euro ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota del 33,72%;
  • 6.499,82 euro (di cui 6.123,15 euro ai fini pensionistici) per i collaboratori e le figure assimilate che applicano l’aliquota del 35,03%.

Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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