La Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea ha pubblicato ieri – giovedì 19 aprile 2018 – l’autorizzazione per l’Italia all’obbligo di fatturazione elettronica tra soggetti passivi e nei confronti di consumatori finali.
Dal 1° luglio 2018 al 31 dicembre 2021 non vi sarà, quindi, più la parità di trattamento fra fatture cartacee ed elettroniche e non sarà più necessario il consenso del destinatario per la ricezione dei documenti via elettronica. Già dal primo luglio le fatture carburante dovranno essere trattate dagli operatori coinvolti solo ed esclusivamente come fatture elettroniche.
La stampa e conservazione di fatture in formato cartaceo non avrà più alcuna valenza sul piano giuridico.
La deroga concessa (che permette l’obbligo della fattura elettronica) ha una temporaneità (fino al 31 dicembre 2021), al termine del periodo, andrà misurata e valutata l’efficacia della manovra. In questo contesto, dunque, eventuali provvedimenti a livello nazionale inerenti la messa in regime graduale dell’obbligo influiranno sulla valutazione finale per la richiesta e concessione di un’eventuale proroga.
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Gli effetti si ripercuoteranno anche sul meccanismo dello split payment per il quale l’Italia ha espresso la decisione di non chiedere una nuova proroga vista l’introduzione della fattura elettronica obbligatoria. Lo split payment, ricordiamo, è stato prorogato lo scorso anno fino al 30 giugno 2020.
La deroga ottenuta per il ricorso alla fatturazione elettronica obbligatoria è stata concessa all’Italia a seguito della lettera del 27 settembre, in cui veniva dimostrata l’esistenza delle condizioni per la sua concessione. Prima dello scadere dei 3 anni e mezzo di deroga, l’Italia dovrà inviare un rapporto dettagliato in cui verranno esposti i risultati conseguiti per poterne richiedere una eventuale proroga.
I risultati dovranno essere quantificati per consentire la valutazione rispetto a:
- lotta contro le frodi;
- semplificazioni nella riscossione;
- incidenza della misura sui soggetti passivi Iva;
- aumento, o meno, di oneri e costi amministrativi.
I primi effetti si vedranno a partire dal 1° luglio 2018, data in cui diverrà obbligatoria la fatturazione elettronica per cessioni di benzina e gasolio utilizzati come carburanti e le prestazioni di servizi rese da subappaltatori e subcontraenti nell’ambito di appalti pubblici.
A partire dal 1° gennaio 2019, invece, entrerà a regime l’obbligo di emissione di fattura elettronica generalizzato tra i soggetti passivi Iva che siano residenti, stabiliti o identificati in Italia, nonché nei confronti dei consumatori finali.
Leggi la Guida: La fatturazione elettronica obbligatoria spiegata semplice
Photo credit: Yukiko Matsuoka – cc.
Classe 83. Trevigiano di nascita ma Internettiano d’adozione. Non ho ricordi di casa mia senza un computer. La prima volta che ho messo piede sul web avevo 12 anni, Google ancora non esisteva e ci volevano ...
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