I codici della fattura elettronica per documento, natura IVA e ritenuta

Le tabelle con i codici da utilizzare nella fatturazione elettronica, per tipo documento, natura Iva e tipo ritenuta. Focus sul nuovo codice Tipo Documento TD29, utilizzabile dal 1° aprile 2025.

Fattura elettronica 2021: i nuovi codici per documenti e natura IVA
 

Nel processo di compilazione di una fattura elettronica, è richiesto di inserire dei codici, che consentono al Sistema d’Interscambio (SdI) di identificare immediatamente il tipo di contenuto. In questo modo, viene accelerata la verifica del documento prima della sua trasmissione al destinatario.

In questo articolo presenteremo l’elenco dei codici relativi al tipo di documento, alla “natura dell’IVA” dell’operazione e al tipo di ritenuta previdenziale.

Esamineremo anche il nuovo codice Tipo Documento TD29, introdotto dall’Agenzia delle Entrate (AdE) nelle specifiche tecniche versione 1.9, utilizzabili dal 1° aprile 2025.

Vedremo infine anche altri codici da inserire in fattura elettronica, indicanti il destinatario (Codice Destinatario e Codice Univoco) e riferiti a particolari tipologie di operazioni (CIG e CUP).

Codici Tipo Documento: tabella

I codici “TipoDocumento” servono a identificare la tipologia di documento elettronico che viene generato e trasmesso allo SdI.

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Di seguito la tabella con i codici, come indicati nelle specifiche tecniche 1.9 dell’Agenzia delle Entrate.

Codici Tipologia di documento
TD01 fattura
TD02 acconto/anticipo su fattura
TD03 acconto/anticipo su parcella
TD04 nota di credito
TD05 nota di debito
TD06 parcella
TD16 integrazione fattura reverse charge interno
TD17 integrazione/autofattura per acquisto servizi dall’estero
TD18 integrazione per acquisto di beni intracomunitari
TD19 integrazione/autofattura per acquisto di beni ex art.17 c.2 DPR 633/72
TD20 autofattura per regolarizzazione e integrazione delle fatture (ex art.6 c.8 d.lgs. 471/97  o  art.46 c.5 D.L. 331/93)
TD21 autofattura per splafonamento
TD22 estrazione beni da Deposito IVA
TD23 estrazione beni da Deposito IVA con versamento dell’IVA
TD24 fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, lett. a) DPR 633/72
TD25 fattura differita di cui all’art. 21, comma 4, terzo periodo lett. b) DPR 633/72
TD26 cessione di beni ammortizzabili e per passaggi interni (ex art.36 DPR 633/72)
TD27 fattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa
TD28 acquisti da San Marino con IVA (fattura cartacea)
TD29 comunicazione per omessa o irregolare fatturazione (art. 6, comma 8, D.Lgs. 471/97).

Codice Tipo Documento TD29: la novità 2025

La versione 1.9 delle specifiche tecniche per la fatturazione elettronica pubblicate dall’Agenzia delle Entrate introducono il codice Tipo Documento TD29.

Il codice deve essere utilizzato per comunicare l’omessa o irregolare fatturazione da parte di un fornitore, in sostituzione al codice TD20.

La modifica è stata apportata a seguito della riforma sulle sanzioni tributarie, che prevede una nuova procedura da seguire in caso di mancata emissione della fattura da parte del suo fornitore, oppure emessa, ma con irregolarità.

In precedenza, trovandosi in tali situazioni, il contribuente doveva emettere un’autofattura (contrassegnata dal codice TD20) e versare l’IVA sull’operazione non documentata o documentata in modo irregolare.

Ora invece, con la riforma in vigore, il soggetto è tenuto a inviare una comunicazione all’Agenzia delle Entrate per segnalare l’irregolarità. All’interno del documento, è necessario indicare il codice TD29.

Le specifiche tecniche 1.9, e di conseguenza il nuovo codice Tipo Documento TD29, sono utilizzabili dal 1° aprile 2025.

Codici “Natura” Iva: cosa sono e la tabella codici

I codici Natura Iva consistono in una sequenza di caratteri alfanumerici che vengono inseriti in fattura con lo scopo di identificare la tipologia dell’operazione commerciale.

Sono fondamentali per categorizzare le operazioni commerciali ai fini IVA.
Devono essere inserite nel campo “Natura” della fattura elettronica.

Ecco la tabella dei codici “Natura Iva”, come elencati specifiche tecniche 1.8 dell’Agenzia delle Entrate.

Codici Tipologia di operazione
N1 escluse ex art. 15
N2 non soggette (non più in uso dal 1° gennaio 2021)
N2.1 non soggette ad IVA ai sensi degli artt. da 7 a 7-septies del DPR 633/72
N2.2 non soggette – altri casi
N3 non imponibili (non più in uso dal 1° gennaio 2021)
N3.1 non imponibili – esportazioni
N3.2 non imponibili – cessioni intracomunitarie
N3.3 non imponibili – cessioni verso San Marino
N3.4 non imponibili – operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione
N3.5 non imponibili – a seguito di dichiarazioni d’intento
N3.6 non imponibili – altre operazioni che non concorrono alla formazione del plafond
N4 esenti
N5 regime del margine / IVA non esposta in fattura
N6 inversione contabile (per le operazioni in reverse charge ovvero nei casi di autofatturazione per acquisti extra UE di servizi ovvero per importazioni di beni nei soli casi previsti -non più in uso dal 1° gennaio 2021)
N6.1 inversione contabile – cessione di rottami e altri materiali di recupero
N6.2 inversione contabile – cessione di oro e argento puro
N6.3 inversione contabile – subappalto nel settore edile
N6.4 inversione contabile – cessione di fabbricati
N6.5 inversione contabile – cessione di telefoni cellulari
N6.6 inversione contabile – cessione di prodotti elettronici
N6.7 inversione contabile – prestazioni comparto edile e settori connessi
N6.8 inversione contabile – operazioni settore energetico
N6.9 inversione contabile – altri casi
N7 IVA assolta in altro stato UE (vendite a distanza ex art. 40 c. 3 e 4 e art. 41 c. 1 lett. b,  DL 331/93; prestazione di servizi di telecomunicazioni, teleradiodiffusione ed elettronici ex art. 7-sexies lett. f, g, art. 74-sexies DPR 633/72)

Codice “Natura” Iva per la fatturazione elettronica in Regime Forfettario

I contribuenti in regime forfettario, al momento della compilazione della fattura elettronica, sono tenuti ad indicare il codice Natura N2.2, indicante le operazioni non soggette ad Iva in relazione ad “altri casi”.

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Codici “Tipo Ritenuta”: tabella

In caso di applicazione in fattura di ritenute di tipo previdenziale, si dovrà indicare nel campo “TipoRitenuta” uno dei seguenti codici:

Codici Tipologia di operazione
RT01 Ritenuta persone fisiche
RT02 Ritenuta persone giuridiche
RT03 Contributo INPS
RT04 Contributo ENASARCO
RT05 Contributo ENPAM
RT06 Altro contributo previdenziale

Altri codici della fattura elettronica: codice destinatario, CIG e CUP

Oltre ai codici sopra elencati e riferiti a Tipo Documento, Natura IVA e Ritenuta previdenziali, ve ne sono altri da inserire in fattura elettronica.

Possono essere comuni alla gran parte delle fatture, come ad esempio il Codice Destinatario, oppure essere richiesti solo nei documenti riferiti a determinate operazioni, come ad esempio quelle operate nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Esaminiamoli più nel dettaglio.

Codice Destinatario (Codice SDI)

Il Codice Destinatario, detto comunemente Codice SDI, è un codice alfanumerico di 7 caratteri che indica l’indirizzo telematico a cui far recapitare le fatture elettroniche.

Viene comunicato dal destinatario della fattura ed è associato al canale telematico (software di fatturazione elettronica o altro servizio) utilizzato dal soggetto per ricevere i documenti elettronici.

Lo SdI, una volta che la fattura ha superato i controlli, procederà al recapito del documento all’indirizzo telematico contrassegnato dal Codice Destinatario.

Il Codice Destinatario va inserito nel campo “CodiceDestinatario” che si trova nella sezione “DatiTasmissione” del tracciato standard della fatturazione elettronica.

Leggi di più sul Codice SDI (destinatario) >

Codice Univoco per la fatturazione elettronica

Nel caso in cui il destinatario della fattura sia un ente della Pubblica Amministrazione, anziché il Codice Destinatario dovrà essere indicato il Codice Univoco, un codice di 6 caratteri che identifica ogni ufficio della PA.

CIG e CUP

CIG (Codice Identificativo di Gara) e CUP (Codice Unitario Progetto) vengono utilizzati nella fatturazione elettronica nei confronti della Pubblica Amministrazione e indicano rispettivamente la gara d’appalto e il progetto d’investimenti pubblico a cui si riferisce la fattura.

Vanno specificati nella sezione “Dati Generali” della fattura.

Indicare i codici più idonei a descrivere l’operazione fatturata è essenziale per trasmettere informazioni precise allo SdI.

Per farlo, può tornare utile consultare le tabelle con i codici della fatturazione elettronica indicate in questo articolo, le spiegazioni fornite dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate e, se necessario, farsi supportare da un Consulente o Commercialista.

Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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