Credito commerciale: cos’è e come ridurre i rischi per la tua azienda

Concedere un credito commerciale a un cliente può rappresentare un vantaggio, ma comporta anche un certo grado di rischio. Scopri cosa sono come gestire al meglio i crediti commerciali, con strumenti per limitare i rischi.

Credito commerciale: cos'è e come ridurre il rischio
 

Il credito commerciale è un’opzione adottata di frequente dalle aziende, soprattutto da quelle che operano nel B2B (Business to Business, ossia le operazioni in cui sia i venditori che gli acquirenti sono imprese commerciali).

Ai clienti consente di acquistare beni e servizi senza dover disporre immediatamente della liquidità necessaria.

Infatti, il credito commerciale può essere definito come una soluzione per la dilazione del pagamento che permette di gestire meglio il flusso di cassa e di ottimizzare le operazioni quotidiane, da fare attenzione però da non confondere con il finanziamento o altre forme simili.

Per i fornitori, offrire un credito rappresenta una grande opportunità perché permette di espandere la propria base clienti e incrementare le vendite, ma senza sottovalutare gli eventuali rischi dovuti a ritardi o insolvenza.

In questo articolo esamineremo l’argomento, mostrando nello specifico cosa s’intende con crediti commerciali, quali sono i vantaggi e i rischi di concedere un credito e come limitare quest’ultimi.

Cosa sono i crediti commerciali

Il credito commerciale è un accordo in cui il venditore fornisce i propri beni o servizi immediatamente, concedendo al cliente di posticipare il pagamento a una data futura concordata.

È una pratica particolarmente diffusa soprattutto tra le PMI, le piccole e medie imprese, dove sono fondamentali continuità operativa e crescita. Si tratta di una dilazione del pagamento che spesso varia dai 30 ai 120 giorni, ma che può essere differente se concordato tra le due parti.

Un esempio pratico è quello di un’azienda che vende materiali da costruzione a un’impresa edile, permettendole quindi di avviare il cantiere, ma con l’accordo di un pagamento a lavoro ultimato.

In questo modo si va a creare un credito, per l’appunto, nei confronti dell’acquirente.

Si tratta per il fornitore di un’opportunità per ampliare il proprio portafoglio clienti, andando a concludere accordi commerciali con soggetti che non possono procedere a un pagamento immediato e totale del dovuto.

Tuttavia, tale soluzione ma che deve essere ben monitorata e presa con cognizione di causa, perché è possibile incorrere in problemi di liquidità.

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Qual è la differenza tra credito commerciale e finanziamento

È bene non confondere il credito commerciale con l’opzione del finanziamento, poiché si tratta di due strumenti differenti, anche se entrambi prevedano una dilazione del pagamento.

Nel dettaglio, il credito commerciale è un accordo preso tra fornitore e cliente, senza intermediari, che non prevede interessi o costi aggiuntivi per usufruirne, a condizione che vengano rispettati i termini concordati.

Un finanziamento, al contrario, è un vero e proprio prestito formale ottenuto però da terze parti, come banche o finanziarie, e prevede il pagamento di interessi (a meno di sconti e promozioni) che vanno a coprire le spese del prestito.

Perché un fornitore dovrebbe concedere un credito commerciale a un cliente

Concedere un credito commerciale a un cliente rappresenta sicuramente un rischio, ma questo non deve frenare il fornitore, perché se l’operazione viene ben gestita può portare a notevoli vantaggi.

Il primo, di cui abbiamo già accennato, è l’opportunità di ampliare il proprio bacino di potenziali clienti, inclusi quelli che potrebbero non disporre immediatamente dei fondi necessari per l’acquisto.

Concedere la possibilità di credito migliora anche la reputazione dell’azienda che li offre, con benefici sulla relazione con i clienti.

Dare termini di pagamento flessibili dimostra infatti di avere fiducia e comprensione delle esigenze dell’acquirente, cosa che favorisce la fidelizzazione e crea un rapporto di reciproca collaborazione che può tradursi in ulteriori opportunità di business nel futuro.

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Il rischio del credito commerciale

Nonostante i notevoli vantaggi, non bisogna sottovalutare il rischio del credito commerciale. Uno dei principali pericoli è, come si può facilmente intuire, quello legato ai ritardi nei pagamenti.

Quando un’azienda concede un credito a un cliente, infatti, rinuncia temporaneamente a una parte del suo flusso di cassa; ciò può avere un impatto negativo sulla capacità di coprire le spese operative quotidiane, come il pagamento di stipendi, fornitori e altri.

Si tratta un problema non di poco conto, soprattutto per tutte quelle imprese che hanno una liquidità già limitata, dove ogni ritardo rappresenta una minaccia per la stabilità finanziaria.

Un altro rischio, ancora più grave, è l’insolvenza del cliente. Talvolta l’acquirente può infatti non essere in grado di onorare il debito o, nel peggiore dei casi, può andare incontro a fallimento e non essere quindi più in grado di rispettare la sua parte di accordo.

In questo caso la difficoltà non è solo legata alle spese quotidiane ma all’intera perdita, che non può essere recuperata in alcun modo e rischia di portare a complicanze nella gestione delle risorse finanziarie.

Come ridurre il rischio di credito commerciale

I rischi legati alla gestione del credito commerciale devono quindi fermare un fornitore all’idea di concederlo? La risposta è no, basta prendere le dovute precauzioni.

Esistono diverse strategie che possono essere messe in atto per prevenire i rischi.

Ad esempio, è possibile di effettuare prima di concedere il credito un’accurata valutazione della solvibilità aziendale del cliente, cioè della sua capacità di onorare gli impegni finanziari assunti.

Inoltre, si possono prendere in esame i bilanci, le previsioni di flusso di cassa e il rapporto debito/equity del cliente.

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Un’altra strategia utile è quella di implementare un sistema di gestione dei crediti commerciali efficace, che prevede criteri chiari per l’approvazione e include monitoraggi regolari dei pagamenti per identificare eventuali ritardi.

Infine, se viene comunque a mancare il pagamento del credito e la riscossione è problematica, una soluzione d’emergenza efficace è la cessione del credito a terzi, così da recuperare le fatture in scadenza.

Sono nata nel 1995 da un'idea a due passi da Padova. Sono dinamica, entusiasta e adoro creare soluzioni semplici per problemi complessi. Sono sempre sul pezzo e sono molto pignola, tanto che mi dicono ...

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