Anche se di recente ci siamo soffermati sulle molteplici sfide incontrate dalle Start up italiane interessate ad assumere, non abbiamo approfondito l’analisi di fattori fondamentali quali, ad esempio, le loro aspettative e, soprattutto, le loro necessità: quando, per esempio, si trovano nella condizione di dover ampliare il team, quali sono le problematiche principali a cui vanno incontro?
Stando alle statistiche estrapolate dallo studio di circa 200 Startup italiane realizzato dall’Osservatorio Startupper’s Voice (evento organizzato grazie alla collaborazione di Holding LVenture, realtà quotata in borsa operante nel settore del Venture Capital, e di SWG, realtà specializzata in indagini di mercato), emerge che oggi le neo-nate imprese, pur volendo trovare nuovi profili da assumere, faticano a reperire validi candidati.
A supporto di questa tesi, basti infatti considerare che:
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nonostante il 40% delle Startup sia alla continua ricerca di personale qualificato
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un ulteriore 38% ipotizzi assunzioni entro i prossimi 6 mesi
l’offerta non riesce a supportare la domanda, perché:
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il 15% appena delle nuove aziende ammette di riuscire a trovare profili competenti
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addirittura il 65% dichiara di incontrare soltanto candidati impreparati-inesperti
Una situazione piuttosto difficile che sembra rappresentare l’impedimento maggiore allo sviluppo imprenditoriale delle giovani imprese. E’ dunque davvero possibile che nello Stivale non siano presenti professionisti brillanti, dotati di esperienza pregressa e capacità concrete? Assolutamente no, almeno sempre stando ai risultati dell’Osservatorio Startupper’s Voice, che spiega come buona parte degli esperti di un determinato settore sia già professionalmente (e felicemente) occupata.
Altro dato interessante da prendere in considerazione si incentra sulla tipologia di profilo richiesto in questo preciso momento: quali figure vanno per la maggiore? L’80% delle Startup innovative italiane necessita di programmatori senior, di social media marketer e di esperti in finanza-amministrazione. Programmatori ed amministratori, comunque, rappresentano di sicuro i ruoli meno semplici da scovare.
Oltre a questa grande problematica, gli startupper italiani lamentano anche:
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la presenza di una burocrazia troppo complessa (+63%);
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la necessità di potersi volgere verso investitori pronti a supportare i nuovi progetti (+27%):
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l’esigenza di sviluppare-diffondere l’utilizzo dell’Agenda Digitale (+16%).
Queste le principali necessità, problematiche ed aspettative riguardanti le assunzioni in Start Up innovative: esigenze assolutamente giustificate che, ci auguriamo, possano essere assecondate dalle istituzioni con manovre specifiche volte a migliorare la situazione economica delle singole aziende, ma anche dell’intera Penisola.
Nasco a Milano nel 1985 e il primo ricordo di scuola è il quaderno coi temi d’italiano che ancora conservo. Frequento il liceo artistico a Padova, ma passo intere giornate a scrivere racconti sugli ...
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