Gestione ferie: le risposte a 4 dubbi delle aziende

Il periodo delle ferie estive è iniziato: molti dipendenti, complice anche il termine dell’anno scolastico, si prenderanno dei giorni di assenza per andare in vacanza o semplicemente per riposarsi dopo un anno di lavoro.

La situazione giungerà al culmine nel mese di agosto, quando si concentreranno le ferie di molti lavoratori e molte aziende sospenderanno temporaneamente le loro attività.

Imprenditori e impiegati nell’amministrazione del personale sono chiamati da una parte a rispettare il diritto dei dipendenti di prendersi dei giorni di ferie, sancito dalla legge, dall’altra ad assicurare che, nonostante le assenze, il lavoro in azienda continui regolarmente, fatta eccezione dei periodi di chiusura.

Dipendenti in Cloud, nella sua guida alla gestione delle ferie, accompagna l’azienda nell’affrontare questa situazione delicata rispondendo con chiarezza e semplicità ai dubbi più comuni.

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Chi decide le ferie?

Il primo quesito si presenta spesso nelle situazioni in cui un dipendente ha avanzato una richiesta di ferie, ma questa è stata rifiutata dall’azienda.

In questo caso, le eventuali lamentele del lavoratore sono legittime? La risposta giunge dall’articolo 2109 del Codice Civile, secondo cui il prestatore di lavoro (il dipendente) ha diritto a godere di un periodo di ferie retribuito nel tempo che l’imprenditore stabilisce, tenuto conto delle esigenze dell’impresa e degli interessi del prestatore di lavoro.

Come si gestisce la chiusura aziendale per ferie?

Molte aziende approfitteranno del calo di volume delle attività, tipico del periodo estivo, per chiudere le proprie sedi per qualche giorno.

Tuttavia, non basta solo “abbassare la serranda” per considerare la questione risolta; infatti, è importante considerare che:

• La chiusura obbligherà tutti i dipendenti a prendersi le ferie, alcuni di loro però potrebbero non avere residui ferie sufficienti per coprire tutti i giorni di chiusura.
• Queste ferie, definite collettive, hanno una durata massima consentita, definita dai CCNL.
• È importante comunicare la chiusura in modo chiaro e con tempestività. Questo sia per attenuare l’eventuale malcontento dei dipendenti, sia per rispettare l’articolo 2109 del Codice Civile, secondo cui “l’imprenditore deve preventivamente comunicare al prestatore di lavoro il periodo stabilito per il godimento delle ferie”.

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Cosa fare se un dipendente si ammala prima o durante le ferie?

Può capitare che un dipendente entri in malattia in concomitanza con i giorni di ferie che si è preso. Se la malattia insorge prima o durante le ferie, causerà l’interruzione di quest’ultime, che potranno essere fruite al termine del periodo di malattia.

In questa situazione, prima di accettare la richiesta di malattia e quindi l’interruzione delle ferie, è utile verificare almeno tre condizioni, relative all’effettivo stato di malattia dell’utente e alle disposizioni del CCNL che disciplina il contratto.

Come maturano e fruiscono le ferie durante la maternità?

Durante la maternità, le ferie maturano in base al tipo di congedo in cui la lavoratrice (ma anche il lavoratore) si trova: possono maturare regolarmente, come nei giorni di lavoro ordinario, oppure non maturare affatto.

Inoltre, maternità e ferie non possono sovrapporsi, quindi è impossibile che il/la dipendente goda di entrambi contemporaneamente.

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